____Qualcuno certamente si domanderà perchè Italia Nostra di Bologna inizi proprio da qui il lavoro su EDUCAZIONE-FORMAZIONE.
____La risposta è semplice: perchè qui abbiamo avuto il primo contatto con questa realtà, perchè bisogna pur iniziare in qualche modo e, riflettendo, forse è anche il modo migliore.
____Una casa si costruisce partendo dalle fondamenta, non dal tetto, quindi è proprio da qui che occorre partire per imparare, insieme ai ragazzi, a costruire una "Nuova Cultura"che non sia in eterno conflitto con l'ambiente in cui tutti viviamo, ma che al contrario rispettandolo e interagendo ci permetta di consegnare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli un mondo migliore, sostenibile, pulito e (sic) più giusto.
____Utopia? Sarà meglio di no se non vogliamo rischiare l'estinzione. D'altronde se si vuole migliorare la realtà in cui viviamo bisogna imparare a partire da essa (avere i piedi per terra) ma anche a salire più in alto creando idee (utopia) per arrivare a costruire una "Nuova Realtà".
____L'inizio di questo viaggio avverrà con la giornata ludico-didattica organizzata dalla SCUOLA ALBERTAZZI, situata in via Berretta Rossa 13, (via Emilia Ponente) che sabato 29 maggio 2010 ha organizzato una giornata dedicata all'Ambiente con giochi, mercatino e mostra, una gara di disegno intitolata
"A SCUOLA DI NATURA".
___E i disegni non sono forse "sogni materializzati", "idee rese visibili", e perchè no, "utopia" ?
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29 maggio 2010-Scuola Albertazzi
____La giornata è ormai trascorsa e come partecipante in qualità di membro della giuria che ha dovuto decretare i vincitori esprimo il mio compiacimento per questa esperienza. Innanzi tutto mi ha colpito che alla proclamazione dei sette bambini vincitori la reazione dei compagni era di puro "entusiasmo" Non vi era traccia di conflitto, invidia o di altri sentimenti negativi. Ciò che io ho percepito è stata un'unità di fondo, il fatto che se alcuni avevano vinto erano parte di loro per cui anche loro avevano vinto. Quindi la gioia per quella grande festa ed un'immensa carica vitale che ha bisogno di esprimersi ed uscire fuori e che lo faceva nel migliore dei modi.
____Non vorrei parere "superficiale" tagliando giudizi in poche ore di contatto, ma esprimendo a caldo ciò che penso, in primo luogo vi è la sensazione che per questi bambini sia possibile, almeno in questo momento, cambiare in meglio la loro e la nostra vita indirizzando la società in cui tutti viviamo verso valori ed azioni "fondanti" che potranno realmente creare nuove basi culturali e sociali.
____Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l'esistenza di un corpo insegnante che questo cambiamento e questi valori non avesse auspicato e trasmesso con forza e determinazione con un paziente ed umile lavoro quotidiano, unico modo per cambiare realmente le cose in meglio. E debbo aggiungere che anche nelle famiglie di questi ragazzi deve essere presente questo desiderio di cambiamento perchè altrimenti questi risultati non sarebbero stati possibili.
____Mi viene da pensare che la nostra scuola sia decisamente "molto" migliore di quello che ci raccontano agli "alti vertici" e che senza dubbio in questo momento soffra per una politica cieca e sorda, che non ha a cuore i reali interessi di essa , dei nostri figli e di tutti noi. Pare che gli unici valori che interessino siano il "commercio" ed il nostro "consenso" per potere continuare a gestire i "propri affari".
____La vera ricchezza di una società sono i propri figli e la "Conoscenza" intesa come ricerca e sviluppo. Eppure assistiamo da troppo tempo ad una azione che umilia Scuola e Ricerca, insegnanti, ricercatori (costretti ad emigrare per sopravvivere). Ciò deve finire.
____Per concludere anche l'incontro mio con i colleghi "giudici" delle altre associazioni è stato una bella sorpresa.
Immediatamente siamo stati accomunati da un "idem sentire" che ci ha permesso innanzi tutto di svolgere il nostro compito con rapidità ed efficienza, ma che alla fine della giornata ci ha convinti a cercare di unirci anche per il futuro in una comune costruzione perchè non ha molto senso lavorare separati quando gli obbiettivi di fondo sono gli stessi. Grazie perciò a tutti, ai bambini, agli insegnanti e genitori, ai colleghi delle associazioni sorelle
Maurizio Vicinelli
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